Cerignola-Taranto, finale play-off Serie D 2019

Cerignola, i precedenti play-off non sorridono agli ofantini

CERIGNOLA – In vista dello storico esordio play-off contro la Juve Stabia, i precedenti non sorridono affatto al Cerignola: i gialloblù non hanno mai ottenuto il salto di categoria tramite gli spareggi. Va precisato, questo Cerignola non ha pressioni di promozione, qualsiasi risultato non potrebbe assolutamente considerarsi un fallimento. Eppure, la storia ne è costellata. La maledizione comincia nel lontano 2007, la prima di tante delusioni in Eccellenza. Ai play-off nazionali un Cerignola lanciatissimo verso la D affronta i siciliani del Carini, che riusciranno a far fuori i gialloblù contro ogni pronostico. Passano quattro anni e il Cerignola deve fare i conti con un’altra delusione, sempre in Eccellenza ma questa volta doppia: lo spareggio perso contro il Martina condanna i gialloblù ai play-off, fatale la finale regionale contro il Bisceglie. Nel 2012 un’altra batosta: in semifinale nazionale c’è la Cavese e al “Monterisi” i rigori sono fatali ai pugliesi, che avevano pareggiato lo svantaggio rimediato in Campania. La più cocente delle delusioni giunge nella primavera del 2013: al sogno infranto agli sgoccioli della finale di Coppa Italia Dilettanti contro la Fermana, si aggiunge la cocente sconfitta contro i cugini rivali del Manfredonia, che si impongono al “Miramare” in semifinale. Sarà soltanto il preludio al fallimento di pochi mesi dopo. Archiviata questa buia parentesi, il Cerignola torna finalmente in Serie D, centrando da matricola un piazzamento play-off: nel 2018, sulla strada degli ofantini, c’è ancora la Cavese, l’esito sarà lo stesso di 6 anni prima. È nel 2019 che a Cerignola sembra svanire questa maledizione, i gialloblù surclassano il Taranto vincendo 5-1 nella finale play-off che sembra poter garantire il ripescaggio in Serie C. Sarà una gioia effimera, l’esclusione dalla griglia ripescaggi costringerà i gialloblù ad altre 3 stagioni in quarta serie. Gli spareggi in arrivo rappresentano forse la sfida più difficile, ma allo stesso tempo più prestigiosa. Questa volta l’Audace non avrà le solite pressioni, e la città spera di continuare a sognare.

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