(Di Lorenzo Ruggieri) Alle 20.45 di venerdì 12 gennaio, lo Iacovone di Taranto sarà teatro di una sfida dal sapore di alta classifica, tra la compagine locale e il sorprendente Picerno di Emilio Longo. Una gara ostica e insidiosa, come ammesso dal tecnico degli ionici, Ezio Capuano alla vigilia: “Picerno è una delle realtà più belle del calcio professionistico italiano, sulla falsa riga del Sassuolo. Dispongono di diversi giocatori importanti, tra cui il capocannoniere del girone. Hanno un impianto di gioco ben collaudato e idee molto chiare. Cercheremo di imbruttire la loro qualità, grazie anche alla spinta del pubblico. Giocare sotto la nostra curva non è facile per nessuno e ciò rappresenta un vantaggio notevole per noi. Emilio Longo è un allenatore molto preparato ma pensiamo di aver studiato bene i nostri avversari”.
Big-match: “I dettagli faranno la differenza. Non possiamo sbagliare nulla, abbiamo tantissimi problemi, ma ho a disposizione un gran gruppo. Il Picerno è una squadra molto forte, ma ci precede di un solo punto. Stiamo facendo un capolavoro e sognare non costa nulla”.
Indisponibili: “Avremo un esercito fuori. Non so se riusciremo a recuperare qualcuno e probabilmente non stilerò nemmeno la lista dei convocati”.
Partenza di Cianci: “Dopo aver vinto il campionato con il Catanzaro, Pietro ha sposato subito il nostro progetto e per questo gli sarò grato a vita. Ci ha regalato numerose emozioni ma non mi sono mai opposto al desiderio di cambiare aria dei giocatori. La sua partenza rappresenta una perdita importante che cercheremo di colmare in maniera adeguata. Non siamo degli sprovveduti, stiamo visionando tre o quattro giocatori di spessore ma decideremo con tranquillità. Prenderemo un giocatore adatto al nostro sistema di gioco e alla fase abnegativa richiesta dal tecnico”.
Esterni: “In quel settore cercheremo di rimpinguare la rosa. Qualcuno ha fatto il furbo e ci ha fatto perdere tempo, ma nel calcio la correttezza non esiste. Cercheremo altri profili degni di questa magli, a sinistra abbiamo Ferrara e Panico. Travaglini è un braccetto, è un giocatore duttile reduce da un infortunio che però ha smaltito”.
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