A distanza di oltre un anno dal passaggio all’esame dell’aula consiliare della proposta di legge per i diritti Lgbt e contro le discriminazioni di genere, nonostante l’inserimento all’ordine del giorno, la discussione in Aula risulta ad oggi rimandata per ben diciannove volte.
“Una situazione inaccettabile – ha commentato il consigliere Pd Donato Metallo – che rischia di vanificare tutti gli sforzi della Commissione e, soprattutto, il duro lavoro di sindacati, associazioni, psicologi, insegnanti e operatori a vario titolo che per questa legge hanno lavorato con passione, dedizione, competenza”.
“Si tratta di un provvedimento di civiltà – ha proseguito – che riguarda i diritti di centinaia di Pugliesi che oggi attendono una risposta. Non possiamo restare a guardare. Per questo stamattina, con il collega e amico Francesco Paolicelli, abbiamo scritto al Presidente Emiliano, alla Presidente Capone e al nostro capogruppo per sollecitarne la discussione nel prossimo Consiglio regionale utile del 23 aprile. Se restiamo uniti possiamo fare la differenza. Se siamo uniti la Puglia può riscrivere la storia dal sud del sud dei santi, quel sud che l’autonomia differenziata vuole ferire a morte, quel sud che con sacrificio in questi anni si è battuto per i diritti dei senza fissa dimora, delle coppie che da sole non riescono ad avere figli ma non hanno le possibilità economiche per ricorrere alla procreazione assistita, per lo screening neonatale esteso a 61 malattie genetiche compresa la SMA, per lo screening gratuito per le madri sopra i 40 anni. La Puglia dei medici che fanno i doppi e i tripli torni in ospedale per coprire le mancanze del blocco del turn over, che inaugura la casa per i papà separati. La Puglia delle piccole attenzioni che fanno di questi giorni un posto migliore da abitare. Ne va della nostra credibilità”.
La proposta di legge, che è stata firmata da 25 consiglieri regionali, contiene dieci articoli che trattano, tra gli altri, il tema della formazione dei docenti per rendere più inclusiva la scuola, il contrasto alle discriminazioni sul lavoro, la formazione del personale sanitario, il sostengo alle vittime di violenza per ragioni di orientamento sessuale o identità di genere, una maggiore attenzione al linguaggio inclusivo sui mezzi di comunicazione.
Insieme a Metallo proponente è Francesco Paolicelli.
“Non ci sono più scuse: è arrivato il momento di discutere questa proposta di legge, una volta per tutte” sono le parole del consigliere dem barese. “Averne rinviato per 19 volte la discussione non fa per niente onore ad un’amministrazione regionale e ad una maggioranza in consiglio regionale che intende essere progressista. Non solo: la legge per i diritti Lgbt e contro le discriminazioni era tra gli obiettivi fondamentali del programma del presidente Emiliano. Troviamo assurdo che nonostante la crescente sensibilità e il maggiore interesse riguardo questo tema tra la popolazione, soprattutto tra i più giovani, non abbia ancora trovato attuazione. Auspichiamo di discuterne quanto prima per scrivere, finalmente, una bella pagina di storia pugliese”.
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