Incidente SP2 a Canosa, Ventola rilancia: “Lodispoto responsabile”

CANOSA – Continua il botta e risposta tra il presidente della provincia BAT Bernardo Lodispoto e il centrodestra di Canosa, dopo l’incidente mortale sulla SP2 in cui ha perso la vita il 49enne Antonio Catalano. Dura risposta del capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Francesco Ventola, nei confronti del massimo esponente della sesta provincia.

“Dal presidente Lodispoto ci saremmo aspettati risposte concrete, non uno squallido scaricabarile che diventa persino ridicolo dopo che è al governo della Provincia da più di cinque anni.
L’unica verità contenuta nelle sue pretestuose dichiarazioni è quella di aver ereditato tre progetti finanziati, il suo compito era quello di iniziare i lavori o continuarli, perché l’iter procedurale e autorizzativo era già concluso, ma è sotto gli occhi di tutti che in questi anni lui ha preferito più occuparsi di consulenze legali costosissime, sulle quali nutriamo molti dubbi. Per questo motivo le sue dichiarazioni sono imbarazzanti nel merito e vanno oltre il problema della pessima viabilità. Basterebbe ricordare che durante il Covid siamo stati l’unica provincia a non espletare neppure i concorsi, mentre in tutt’Italia si procedeva, con il risultato che ci sono migliaia di candidati che hanno versato anche la quota di partecipazione e non sono mai stati chiamati a nessuna prova.
Eppure al momento della sua prima elezione avevamo responsabilmente collaborato con lui, perché lo ritenevamo un amministratore di lungo corso, per la sua lunga esperienza da sindaco, e quindi come figura più idonea per dare continuità e impulso alla BAT. Invece il suo primo mandato è stato un fallimento, tant’è che lo scorso dicembre ci siamo presentati con un nuovo candidato presidente della Provincia che ha perso per un solo voto. La sua permanenza alla guida della Provincia è caratterizzata solo dalle sue urla e il suo sbattere le carte sulla scrivania: sceneggiate alle quali dipendenti e politici sono, ormai abituati.
Nonostante tutto, personalmente ho sempre dato la più ampia disponibilità a collaborare, a testimonianza ci sono i numerosi incontri ai quali ho partecipato per cercare di trovare soluzioni ai problemi. Ma il danno oltre la beffa mi portava a constatare che non solo non venivano prese in considerazione le decisioni prese in sede collegiale e nell’interesse dell’intera provincia, ma si continuava a perdere tempo. Il bilancio? Dei tre appalti ereditati e non è stato capace di portare uno solo a compimento! Ma c’è di peggio: Lodispoto non è stato nelle condizioni di presentare alla Regione nessuna scheda progettuale finanziabile, quando me ne sono accorto l’ho non solo sollecitato, ma aiutato a presentarne qualcuno, proprio perché rispetto alle altre Province la BAT non rimanesse senza finanziamenti.
Perciò sostenere che è il responsabile ‘amministrativo’ degli incidenti sulla SP2 non è atto di sciacallaggio, ma l’amara verità che, capisco bene, può far molto male, ma lo scarica barile non lo rende meno responsabile. Anzi lo rende simile a un altro campione di scaricabarile: il presidente Emiliano che di fronte all’inadeguatezza e all’incapacità trova come via d’uscita quella di buttarla in polemica contro il Governo Meloni e il ministro Fitto.
Per concludere: dal presidente Lodispoto, anziano ed esperto amministratore locale, ci aspettiamo che faccia il suo lavoro di presidente della Provincia e dia soluzione ai problemi. Per questo lo invitiamo a non ‘emilianizzarsi’, a lasciar perdere la politica e il politichese, perché i nostri cittadini meritano un presidente di Provincia competente e responsabile… altrimenti, ribadisco, meglio un commissariamento”.

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