“Le ultime affermazioni dell’On. Dario Iaia in merito al ruolo giocato dal M5S sull’ex Ilva di Taranto, lasciano a dir poco esterrefatti per la totale disonestà da cui sono ricoperte. L’On. Iaia gioca alla politica dello scarica barile per nascondere la sua totale inconsistenza e quella del Governo Meloni. Viene puntato il dito contro l’unica forza politica che, quando ne ha avuto l’opportunità ha introdotto discontinuità rispetto al passato, garantendo importanti finanziamenti per la riconversione di Taranto e definendo l’ingresso dello Stato nella compagine societaria di ex Ilva, a tutela dei lavoratori, delle imprese dell’indotto e dell’ambiente”. Lo dichiara in una nota il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S.
”In 16 mesi di Governo Meloni questa maggioranza, cominciando dal partito di Iaia, non ha portato una sola proposta reale e concreta per il futuro del siderurgico, così come non ha investito neanche un euro a salvaguardia del lavoro, della salute e dell’ambiente – aggiunge Iaia -. Non un solo euro è stato portato da Palazzo Chigi per il territorio di Taranto, a prescindere anche dall’ex Ilva. Le chiacchiere di Iaia stanno quindi a zero, mentre le urgenze e le emergenze si susseguono e si accavallano nella loro gravità. Non una risposta da parte del Governo Meloni sul problema dei lavoratori dell’Arsenale, né sulla situazione dei lavoratori portuali e, tanto meno, su tutti i lavoratori ex Ilva e delle imprese dell’indotto che rivendicano il pagamento delle spettanze scadute da tempo, come testimonia lo stato di agitazione degli autotrasportatori in essere da settimane”.
”Alla precarietà si associa, adesso, la totale incertezza del domani. Di fronte al pugno di mosche in cui il territorio si trova per colpa del Governo Meloni, è bene che Iaia, invece di perdere tempo dietro alle sue parole vacue, lavori per trovare le soluzioni e le risorse necessarie a scongiurare il rischio di una bomba sociale. La verità è che questa pessima politica condotta dal centrodestra punta il dito sul M5S perché non ha nessuna reale soluzione al dramma ex Ilva”.
”Il M5S aveva tracciato una strada, ed era quella dell’ingresso dello Stato, dell’accordo di programma, della riconversione industriale, della chiusura di tutte le fonti inquinanti, degli investimenti del Pnrr e del Cantiere Taranto, della tutela ambientale e sanitaria, con la revisione dei limiti degli inquinanti di cui al D.Lgs 155/2010 e l’introduzione della VIIAS. Ma tutto questo è derivato dal riconoscimento di uno stato di necessità, che oggi il Governo Meloni ha messo sotto il tappeto, nel silenzio supino dell’On. Iaia, che in un suo recente intervento in Parlamento ha rinnegato persino il problema ambientale e sanitario”.
”Sul tema, i recenti dati Arpa relativi al 2023 certificano nuovamente quanto sostenuto dal M5S, cioè che quel sito industriale inquina ancora, nonostante la produzione ai minimi termini e il piano Aia realizzato. Il M5S, pertanto, continuerà a fornire soluzioni nella speranza di realizzare un futuro diverso per la città di Taranto”, conclude Mario Turco.
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