Due ultrà del Lecce, appartenenti, secondo la questura di Napoli, alle frange più violente della tifoseria salentina, sono stati arrestati per i disordini verificatisi nello stadio partenopeo al termine della gara di campionato giocata mercoledì sera.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, al termine di Napoli-Lecce un gruppo di tifosi giallorossi, durante le fasi di deflusso dall’impianto sportivo, ha tentato di riversarsi in massa sul ballatoio del settore Ospiti e ha cercato di sfondare il cordone di polizia posto a chiusura delle scale per garantire l’ordinato deflusso degli spettatori. Il tentativo di sfondamento è stato attuato, dapprima, con sputi e spintoni all’indirizzo dei poliziotti, per poi proseguire con calci, pugni e alcune cinghiate che hanno provocato contusioni a un agente.
Il giorno dopo, con l’ausilio delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza dello stadio, il personale delle Digos delle Questure di Napoli e Lecce con quello del Commissariato San Paolo h identificato alcuni dei probabili autori dei disordini e delle violenze. Due ultrà leccesi sono stati arrestati per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, e,uno di essi anche per uso di materiale pericoloso. I due sono stati trasferiti nella struttura penitenziaria di Borgo San Nicola di Lecce.
potrebbe interessarti anche
Felloniche, sequestrato complesso turistico abusivo
Lecce, tenta di sottrarsi al controllo dei carabinieri. Arrestato
Barletta, la delusione dopo il derby perso con la Fidelis Andria
Ugento, sequestrati 20mila litri di gasolio e 6 denunce
Sava, nascondeva armi ed esplosivo: arrestato anziano
Le uova di Pasqua non passano mai di moda