In riferimento alle notizie relative al decesso di una donna avvenuto nel dicembre scorso all’ospedale Perrino di Brindisi, e la partecipazione del direttore della Chirurgia Generale all’intervento, che si era reso necessario effettuare, l’Asl precisa, attraverso una nota, “che la richiesta è avvenuta da parte del ginecologo di turno considerata la complessità del caso clinico. La necessità di intervenire con una gestione chirurgica multidisciplinare si è già verificata in altre circostanze di pari gravità. Il ginecologo cui si fa riferimento, peraltro, è un professionista con trent’anni di esperienza, che ha ritenuto di agire nell’esclusivo interesse della paziente e per garantire una maggiore sicurezza”.
”Come previsto dalla Raccomandazione ministeriale n.6 – prosegue la nota -, l’unità Gestione del Rischio clinico aziendale ha acquisito sin da subito gli atti relativi al caso e sono in corso, da parte dei medici legali dell’ufficio, tutte le valutazioni di competenza”.
“La donna – ricorda l’Asl – era arrivata in ospedale con il 118 già in condizioni critiche. Nella presa in carico della paziente sono state messe in atto tutte le procedure previste nel trattamento di situazioni di estrema gravità”.
”È facile presumere che tutto questo, a distanza di oltre un mese, possa aver riacceso un dolore immenso nella famiglia, a cui l’Azienda tutta esprime nuovamente la propria vicinanza”, chiude la nota dell’Asl Brindisi.
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