Xylella, Coldiretti Puglia: ‘Sotto accusa barriere colabrodo UE’

Il nuovo ceppo di Xylella fastidiosa, rinvenuto in un mandorlo a Triggiano, scuote profondamente la Puglia, mettendo in luce presunte falle nel sistema di controllo dell’Unione Europea.

Coldiretti Puglia accusa le frontiere colabrodo, che avrebbero consentito il passaggio di materiale vegetale infetto, causando danni stimati in miliardi di euro, con 21 milioni di ulivi secchi e l’intero settore olivicolo del Salento in ginocchio.

L’associazione denuncia una politica europea troppo permissiva nell’importazione di prodotti agroalimentari e florovivaistici, senza le cautele e le quarantene applicate per gli stessi prodotti nazionali esportati. La Xylella fastidiosa, sottospecie fastidiosa, minaccia ora anche i vigneti, causando la malattia di Pierce, analogamente a quanto accaduto in California.

Coldiretti Puglia sottolinea la necessità di un monitoraggio capillare, divulgazione, informazione e indennizzi per le aziende agricole colpite. Il presidente, Alfonso Cavallo, chiede che l’UE assuma la responsabilità del disastro decennale in Puglia, attribuendo il problema anche ai mancati controlli del materiale vegetale importato.

Il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, enfatizza l’importanza di non abbassare la guardia e di collaborare per creare una cintura di sicurezza contro l’avanzata del batterio. La globalizzazione e i cambiamenti climatici aumentano l’arrivo di virus e insetti dannosi, richiedendo misure preventive e interventi più efficaci a livello comunitario e nazionale.

Il batterio della Xylella sottospecie pauca, introdotto probabilmente dal Costa Rica, ha devastato gli uliveti del Salento, causando la perdita di quasi tre quarti delle olive. L’area infetta conta 183mila ettari e 21 milioni di alberi, richiedendo monitoraggio costante, analisi di laboratorio e ricerca per contrastare la diffusione.

Coldiretti Puglia avverte che l’impatto economico potrebbe raggiungere cifre considerevoli, citando uno studio della rivista PNAS sulla valutazione dell’impatto di Xylella fastidiosa provoca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna.

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