FRANCAVILLA F.NA – Una Virtus Francavilla doubleface, con mille soluzioni e capace di far tutto. Dal semplice 3-5-2 di partenza, Villa ha trovato la svolta nel cambio modulo: con i due trequartisti alle spalle della punta, il gioco è più fluido, c’è maggiore qualità negli ultimi trenta metri e più collante tra il centrocampo e l’attacco, un equilibrio diverso. Ma contro il Messina, domenica scorsa, c’è stato anche il passaggio al 4-5-1, per certi tratti 5-4-1 a seconda della posizione di Enyan, ma come ha detto proprio Alberto Villa ai microfoni di Antenna Sud: “Quando bisogna farlo… va fatto”.
Ma a prescindere da questo, è una Virtus che al netto di qualche ingiustificata critica iniziale, sembra completa e ben assortita. A centrocampo, ad esempio, c’è Risolo oltre al tandem centrale composto da Izzillo e Fornito. C’è anche Di Marco, nelle ultime prestazioni spostato sulla fascia, ma comunque mezzala di origine. E così sulle fasce: da Carella e Lo Duca a destra, a Biondi, Nicoli ed Enyan a sinistra. In difesa Yakubiv ha risposto bene quando schierato in corsa, così come De Marino assicura personalità accanto ad Accardi e Monteagudo, in attesa del rientro di Gavazzi. Macca e Giovinco sulla trequarti, al momento, sembrano intoccabili. Va considerato anche il rientro prossimo di Cardoselli, ancora qualche mese di attesa, prima di averlo al top. In attacco Artistico è il centravanti titolare, ma Zuppel e Polidori hanno già dimostrato di poter dare il loro contributo. In una Virtus Francavilla doubleface, ricca di jolly e opzioni. E Villa se la gode.
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