“Da quando il dossier Ilva, per nefasta sorte, è finito nelle mani del ministro Fitto, possiamo dire, senza timore di smentita, che la situazione già drammatica è diventata catastrofica? Sì, possiamo dirlo. Il ministro Fitto continua, instancabile, a mantenere alta la sua fama di nemico giurato della sua terra”. Ad affermarlo, in una nota, è Francesca Viggiano, vicepresidente del Pd Puglia oltre che “mamma, tarantina, avvocato, militante”, come sottolinea.
”Da quanto il ministro non fa un giro a Taranto? È entrato nello stabilimento? Che idea si è fatto? I suoi collaboratori si sono per caso degnati di sottoporgli le immagini della acciaieria che sputava fumo rosso nella giornata di ieri? Può dirci che pensa di fare? Pensate di farne ancora solo una questione di profitto, di alta finanza, di tutela delle aziende del nord Italia?”.
”Ora che sono passati 15 mesi dall’insediamento del Governo di pistoleri, gaffeur e sostituti capitreno, possiamo accantonare la risposta che ci avete propinato per mesi e cioè che siete appena arrivati, e che prima governava la sinistra, e che la colpa è di Conte, e bla bla bla? Io credo che lei, caro ministro del Sud, a questa città non darà alcuna risposta”, continua Viggiano.
“Invito la presidente Giorgia Meloni a occuparsi del dossier Ilva in prima persona, togliendolo dal tavolo del ministro Fitto, dopo mesi sarà pieno di polvere ormai”.
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