La Giunta Emiliano continua la sua battaglia contro le lunghe liste di attesa nella sanità pugliese. Con un nuovo accordo stipulato con le strutture sanitarie private accreditate, la Regione Puglia ha destinato 30 milioni di euro per ridurre i tempi di attesa per visite specialistiche, esami diagnostici e prestazioni ambulatoriali.
L’accordo prevede che 20 milioni siano utilizzati per ricoveri e servizi di day hospital, mentre 10 milioni saranno destinati a prestazioni ambulatoriali e di radiodiagnostica. Le strutture private accreditate avranno il compito di richiamare attivamente i pazienti dalle liste d’attesa fornite dalle Asl, garantendo così una più rapida esecuzione delle prestazioni.
Particolare priorità sarà data ai pazienti oncologici già inseriti in percorsi diagnostici e terapeutici e a quelli con urgenze di classe breve, in attesa di esami scintigrafici o endoscopici dell’apparato digerente e respiratorio.
“Le liste d’attesa rappresentano un problema nazionale urgente – ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione -. In Puglia, stiamo utilizzando tutte le risorse disponibili e collaborando con i privati accreditati per ridurre i tempi d’attesa e migliorare il servizio sanitario per i cittadini pugliesi”.
Il vicepresidente Raffaele Piemontese ha concluso: “Fare squadra per fornire risposte ai cittadini in attesa di un esame, di una visita o di un ricovero è la nostra priorità. La Regione Puglia ha chiamato il sistema privato accreditato a collaborare strettamente con le strutture pubbliche per raggiungere questo obiettivo”.
Le chiamate attive dei pazienti dalle liste d’attesa inizieranno entro l’estate, sfruttando al massimo questo periodo per accelerare i tempi di intervento e migliorare l’accesso alle cure sanitarie.
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