Taranto – «Su una cosa non c’è alcun dubbio, che il turismo deve rappresentare per Taranto una colonna fondamentale dell’economia del territorio, e su questo ci si può solo rimboccare le maniche», fa sapere Confartigianato Taranto a seguito dei dati turistici emersi in questi giorni che hanno visto la città jonica al penultimo posto per la presenza e gli arrivi dei turisti in Regione. Dati preoccupanti perché Taranto è ferma a 920 mila presenze.
«Il dato – ha spiegato l’ente tarantino – ci fa capire come ci sia ancora tanto da fare è quell’inesorabile 7% delle quote arrivi e presenze che, come nel 2022, ci pone troppo lontano dal dato delle vicine Bari e Lecce, da quello di Foggia ed è quasi la metà di quello di Brindisi». La crisi economica, il caro carburante e la polemica sul “caro prezzi” non ha scoraggiato il turista, che ha scelto di venire ugualmente in Puglia preferendo però il Salento che il capoluogo tarantino e provincia.
«Crediamo sia invece più utile guardare avanti lavorando insieme, pianificando con chi opera sul territorio, con chi è chiamato poi a investire ed a fornire quei servizi e prodotti che possono qualificare l’offerta turistica tarantina», ha concluso l’associazione delle imprese tarantine.
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