“È veramente sconcertante leggere le dichiarazioni del Sindaco Decaro: invece di dichiarare guerra alla mafia, lascia andare al solito vittimismo arrivando persino a mistificare la realtà giudiziaria”, scrive in una nota Michele Picaro, presidente provinciale e consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
“Quella realtà che rifiuta di affrontare in consiglio comunale non sottoscrivendo, insieme alla sua maggioranza, la richiesta di una seduta monotematica e in Commissione regionale antimafia, dove i suoi compagni di partito, ritengono che rispetto alla mia richiesta non ci sia nulla da discutere”, aggiunge.
“Insomma, un continuo girare la testa dall’altra parte, come avvenuto per AMTAB che, messa in amministrazione giudiziaria, per il procuratore aggiunto Giannella fungeva da ‘modello di quasi welfare’ in cui le assunzioni erano sotto il controllo e la direzione del clan Parisi”, continua Picaro
“Se in 15 anni di governo della città il Sindaco Decaro non ha visto, non ha sentito e non ha parlato, il Prefetto di Bari non poteva fare altrettanto. Ritenere che la richiesta di accesso ispettivo sia un atto politico è di una gravità inaudita che mina i più elementari principi di rispetto delle istituzioni. Se è cos? certo della sua integrità, di cosa si duole? Perché non menziona mai il sistema che si era creato in AMTAB rispetto alla quale deteneva le deleghe senza esercitare il relativo controllo?”, conclude Michele Picaro.
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