“Le parole di fuoco del sindaco Decaro sono francamente sconcertanti. Un sindaco e presidente dell’Anci che compie un atto sovversivo nei confronti di un ministro non si è mai visto. L’atto di guerra a Bari e ai baresi lo hanno dichiarato quei criminali che hanno infiltrato la mafia nel Comune, prendendo il pieno controllo di importanti società come Amtab”. Lo scrive in una nota Davide Bellomo, deputato della Lega e componente della Commissione Giustizia della Camera.
“Nel decreto della sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Bari, dove si dispone l’amministrazione giudiziaria dell’azienda, si legge testualmente che le attività di indagine svolte hanno palesato gravi e reiterate condotte estorsive poste in essere dagli uomini del clan Parisi in danno dell’Amtab, con un effettivo asservimento di alcuni settori della vita amministrativa dell’ente alle esigenze dell’organizzazione mafiosa”, aggiunge Bellomo.
”Faremo di tutto, nel rispetto assoluto delle prerogative della Prefettura e del ministro dell’Interno, affinché Bari non subisca un’onta che non merita. Ma capovolgere le responsabilità è onestamente inaccettabile. Le conseguenze dell’incapacità amministrativa di Decaro non si potranno certo imputare al ministro Piantedosi o al centrodestra locale, ma a un sindaco che ha fatto le scelte sbagliate, quanto meno in termini clientelari, e non si è accorto, nella migliore delle ipotesi, di quello che accadeva sotto i propri occhi”, continua.
”Decaro in questa brutta storia ha tante cose da farsi perdonare, eviti di pronunciare parole gravissime per un sindaco che è anche presidente dell’Anci, non faccia la parte della vittima innocente e si assuma tutte le sue responsabilità”, conclude Davide Bellomo.
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