BARI – Per fermare le morti sul lavoro, per un fisco più giusto, per ridare valore al lavoro. Sono questi i motivi che hanno spinto Cgil e Uil a indire lo sciopero nazionale di 4 ore per i settori privati – e 8 ore per l’edilizia – che le due confederazioni hanno proclamato per giovedì prossimo, 11 aprile, e che toccherà anche la Puglia. Tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, precariato e subappalti, una giusta riforma del fisco, politiche economiche e sociali che ridiano valore al lavoro, rinnovo dei contratti nazionali, alcuni dei temi al centro della mobilitazione dei due sindacati. Dati allarmanti per Cgil e Uil sono il 70 per cento dei contratti precari e tre milioni di lavoratori fantasma, senza diritti e tutele
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