La Corte di Cassazione ha stabilito, con una recente ordinanza, che i prelievi effettuati con bancomat e i pagamenti disconosciuti dal cliente devono essere addebitati alla banca.
La decisione riguarda un caso avvenuto 15 anni fa, che coinvolge una correntista della BNL e il Tribunale di Salerno. Secondo la Suprema Corte, le banche, per evitare sanzioni, devono dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per prevenire i rischi legati a operazioni fraudolente.
La Cassazione sottolinea che la diligenza richiesta agli istituti di credito copre operazioni che rientrano nella loro sfera di controllo tecnico, e che per esonerare la banca dalla responsabilità, questa deve dimostrare che l’evento si è verificato al di fuori delle sue possibilità di controllo e prevedibilità.
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