È finita male, anzi malissimo, gara-3 dei play-off di Serie C unica per il salto in B interregionale per la Pallacanestro Molfetta: alla fine della partita, vinta meritatamente 83-66 da Canusium, gli atleti ospiti hanno subito una violenta aggressione verbale e fisica da parte di un gruppo di persone con schiaffi, pugni, calci e sedie. finita prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Una tifosa è svenuta ed è stato necessario l’intervento del 118, mentre un tesserato della società biancorossa è finito al pronto soccorso dell’ospedale don Tonino Bello di Molfetta. «È stato davvero un incubo, siamo addolorati e nauseati», il laconico commento del sodalizio del presidente Solimini che, nelle prossime ore, valuterà se presentare denuncia alle autorità competenti, sia in sede penale che sportiva. E sui fatti potrebbe scattare un’inchiesta da parte dei Carabinieri, intervenuti sul posto con quattro pattuglie assieme alla Polizia Locale (foto n. 1), per risalire ai presunti responsabili. I militari hanno ascoltato i dirigenti biancorossi: «Non riusciamo a spiegarci ciò che è accaduto: qual è stata la nostra colpa? Quella di aver provato a vincere la partita?».
La cronaca. A Trinitapoli, coach Gesmundo si presenta con Chiriatti, Didonna, Ippedico, Duval e Infante, mattatore biancorosso con 19 punti e 6 assist. I molfettesi ci mettono il cuore, provano a rimanere a contatto con il quintetto di casa, ma quando Murolo si mette in proprio Canusium vola sulla doppia cifra di vantaggio (14-4). Un divario che cresce con il passare dei minuti (19-6 e 22-11) a cui risponde il solo Duval, autore di 9 punti nei primi 10 minuti sui 12 complessivi: il primo quarto termina 29-13.
Si riparte con Canusium che ha una voglia matta di cancellare il passo falso del PalaPoli: al 13’ sono ben 23 i punti di svantaggio per la Pavimaro, 40-17. I biancorossi, a questo punto, aumentano l’intensità difensiva, ma soprattutto puntano sull’orgoglio. E piazzano un parziale super (4-11) che consente agli ospiti di rientrare in partita (44-33 di Stella). Alla sirena di metà gara si arriva con il quintetto ospite sotto di 12, 50-38. Al rientro Infante, Ippedico e Stella tentano di ricucire lo strappo (51-43 e 54-47), sfruttando anche la serata magica dalla lunetta (14/15, oltre il 93%), ma Ordine ripristina le distanze: 59-47, di nuovo biancorossi sotto di 12.
Sino alla mezz’ora, per Molfetta, il canestro, oltre a essere stato ai limiti della decenza strutturale, resta stregato: il terzo quarto si chiude 64-47. I biancorossi provano a rientrare (2-11 il parziale, 66-58 il punteggio), Murolo mantiene il +10 (68-58), mentre Infante è l’ultimo a mollare (70-62).
E se gli ospiti continuano a litigare con il ferro dai 6.75 (alla fine saranno 6/22), la bomba di Ordine, nel momento migliore dei molfettesi (73-62), fa calare il sipario sulla partita che perde anche Duval. Finisce 83-66.
Peccato, davvero peccato, per qualche gesto provocatorio di troppo verso la tifoseria ospite, sfociato nei disordini di fine gara in un impianto privo, peraltro, di una barriera divisoria fra campo e spalti. Per la Pavimaro un’entusiasmante cavalcata che si ferma alle porte della finale.
Il post-gara. Molfetta perde e saluta i play-off. Per Gesmundo. «Si può sempre chiedere a sé stessi di più, ma tant’è. Il verdetto è questo e Canusium ha dimostrato sul campo di esserci superiori – è l’analisi del coach della Pavimaro -. Faccio i complimenti agli amici Ciociola, Carano e Monacis per quanto fatto».
Anche l’allenatore biancorosso ha voluto commentare i disordini avvenuti alla fine della partita: «Mi dispiace per l’epilogo finale – ha detto il coach -, onestamente non fa parte del mio modo di concepire lo sport ma, purtroppo, sulla terra non tutti siamo uguali».
Secondo il tecnico «è venuta fuori, giocando con così pochi giorni di recupero, la nostra atavica problematica relativa alla mancanza di spazi e, quindi, anche di allenamenti adeguati. In ogni modo il mio bilancio è assolutamente positivo. Abbiamo fatto una stagione di tutto rispetto guadagnando l’accesso ai play-off con grande anticipo», ha concluso Gesmundo.
A.S.D. Canusium Basket – S.S.D. Pavimaro Molfetta 83-66
A.S.D. Canusium Basket: Floreani 14, Murolo 20, Ordine 17, Di Giulio, Pallara 4, Acosta n.e., Romano 2, Mansi 1, D’Amico 1, Bucciol, Diatlov 6, Migliori 18. Allenatore: Ciociola.
S.S.D. Pavimaro Molfetta: Caniglia, Ippedico 9, Stella 11, Solimini, Chiriatti, Didonna 2, Duval 12, La Macchia, Kodra n.e., Iannelli 10, Infante 19, Altamura 3. Allenatore: Gesmundo.
Arbitri: Buonasorte (Manfredonia) e Serra (Brindisi).
Parziali: 29-13; 50-38; 64-47; 83-66.
Note: uscito per cinque falli Duval.
potrebbe interessarti anche
Basket B2/M, ultimo quarto da incubo: Lions Bisceglie ko a Benevento
Basket A2/M: CJ Taranto lotta a Monopoli, ma cede alla distanza
Basket A2/M, Nardò supera Cividale e stoppa la serie nera
Basket C/M, domenica amara per la Nuova Matteotti Corato
Basket C/M, Clean Up Molfetta cade dopo tre vittorie di fila
Basket B2/M, Virtus Molfetta a caccia di conferme con l’Adria Bari