“L’Unione Sindacale Marinai (U.Si.Mar.) ha inviato una lettera al ministro della funzione pubblica e al ministro della difesa, sollecitando un rapido riconoscimento degli aumenti salariali per il personale militare, promessi dall’attuale Governo”. Lo fa sapere attraverso una nota Antonello Ciavarelli, segretario generale U.Si.Mar. (Unione sindacale marinai).
“Nel frattempo, diversi sindacati militari coinvolti nelle trattative hanno deciso di sospendere temporaneamente le attività di concertazione, richiedendo maggiori risorse al presidente del Consiglio. L’U.Si.Mar. auspica, invece, una ripresa del dialogo, specialmente in vista della prossima convocazione delle sigle sindacali da parte del Ministero della Funzione Pubblica”, aggiunge Ciavarelli.
“Questo atteggiamento è stato fortemente criticato dai sindacati della Polizia a ordinamento civile. Le risorse disponibili saranno allocate nella prossima legge finanziaria, a cui si sta già lavorando. Le parti sociali e le amministrazioni concordano nel destinare la maggior parte delle risorse alla componente fissa e solo in minima parte a quella accessoria”, sottolinea Ciavarelli.
“L’U.Si.Mar. chiede ai ministri competenti, oltre alla rapida sottoscrizione del contratto, garanzie sulle risorse aggiuntive da destinare alla “previdenza dedicata” nella prossima finanziaria. Sarebbe devastante se i comportamenti dei nuovi sindacati militari compromettessero la compattezza del comparto, dopo le numerose battaglie vinte negli ultimi decenni al fianco delle Forze di Polizia ad ordinamento civile”, conclude Antonello Ciavarelli.
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