“Emiliano non si capacita nel considerare che non c’è più il Governo che lo spalleggiava e non ci sono ministri che gli fornivano assist per autocelebrarsi. C’è un Governo che non nasce dagli inciuci tanto cari ad Emiliano e c’è un Ministro come Fitto che guarda agli obbiettivi strategici che il PNRR racchiude in sé. Obbiettivi strategici da realizzare e collaudare con risorse in parte a debito entro e non oltre il 30 giugno 2026 pena la restituzione di somme alla Comunità Europea e l’obbligo di completare le opere con risorse del bilancio dello Stato”. A dichiararlo in un nota Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d’Italia.
“In questo quadro generale si inserisce la politica del Governo Meloni: indagare e punire il dolo e non la colpa in un processo di crescita e di responsabilizzazione professionale ed amministrativa dei Sindaci e degli amministratori e dei dirigenti degli Enti Locali e degli altri soggetti attuatori del PNRR. La potenza dell’odio e del rancore che Emiliano cova nel suo animo nei confronti di Fitto è tale da fargli assumere una veste di forcaiolo nei confronti di Sindaci, amministratori e dirigenti la maggior parte dei quali della sua parte politica. Noi pensiamo invece che la classe politica e dirigente pugliese abbia acquisito competenze e responsabilità tale da indurli ad agire costantemente con perizia, prudenza e diligenza. Emiliano non ha fiducia in loro, noi abbiamo fiducia in loro. È una distinzione da Emiliano che ci onora”, conclude Ignazio Zullo.
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