Non sono stati trovati agenti altamente patogeni a potenziale uso bioterroristico. Non sono trovati né antrace, né esplosivo e neppure sostanze radioattive. È quanto ha fatto sapere Antonio Fasanella, direttore generale dell’istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, dove oggi sono stati compiuti i primi esami sul materiale liquido contenuto nei flaconi trovati ieri mattina in una piccola valigia lasciata in stazione a Trani. La borsa e alcuni biglietti che annunciavano la presenza di ordigni biologici in alcune scuole della città, e in prossimità dei binari, hanno fatto scattare le misure di sicurezza: gli istituti scolastici sono rimasti chiusi per alcune ore mentre la circolazione ferroviaria è stata sospesa per dieci ore. Gli accertamenti proseguiranno anche domani per verificare la possibile presenza degli agenti batterici più attenzionati come armi batteriologiche. Intanto, dopo un esame degli obiettivi sensibili sul territorio è stata posta “massima attenzione alla tutela dell’ordine pubblico con l’intensificazione delle attività di vigilanza e controllo e la pianificazione di servizi operativi, in occasione dei riti e delle celebrazioni della settimana santa, nei luoghi di culto cristiani e di altre confessioni religiose”, si legge in una nota della prefettura della Bat.
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