Taranto: inquinamento ambientale, sequestrata stazione carburanti

I Carabinieri della Forestale di Taranto hanno sequestrato la stazione di servizio Q8 situata lungo la Statale 106 Jonica, nel tratto di Palagiano. I militari hanno accertato che le acque meteoriche del piazzale finivano in un fondo agricolo limitrofo, invece di essere correttamente gestite nel rispetto delle normative nazionali e regionali.

Dalle analisi effettuate sui campioni di suolo, raccolti nelle immediate vicinanze della stazione di servizio dal personale di A.R.P.A. Puglia, è risultata la presenza di alcuni inquinanti con valori nettamente superiori a quelli limite. È stata accertata, quindi, una compromissione e un deterioramento significativi dei terreni agricoli adiacenti.

Inoltre, è risultato che il distributore di carburante esercitava con l’autorizzazione allo scarico delle acque meteoriche del piazzale scaduta da diversi anni.

Pertanto, sono stati apposti i sigilli all’intera stazione di servizio, incluse le colonnine di rifornimento e i locali di servizio, inibendo gli accessi dalla S.S. 106 Jonica con l’ausilio del personale dell’A.N.A.S. Puglia, per preservare la sicurezza del traffico veicolare lungo l’arteria.

Per i reati di inquinamento ambientale e scarico non autorizzato di acque meteoriche sono stati deferiti alla Procura di Taranto un kuwaitiano di 57 anni, amministratore delegato della società proprietaria della stazione di servizio, e due italiani di 63 e 51 anni, rappresentanti legali delle società che la gestiscono.

Su tutto il territorio regionale pugliese sono presenti circa millecinquecento impianti di distribuzione di carburanti, per i quali corre l’obbligo della gestione nel pieno rispetto della normativa ambientale.

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