È il rituale più atteso e partecipato dell’anno che saluta il rigido inverno e spalanca le porte al tepore della primavera, animato da un sentimento di devozione nel solco di una tradizione antica all’insegna della condivisione comunitaria e dalla frugalità del pasto. Ritornano a Minervino di Lecce e nelle frazioni di Cocumola e Specchia Gallone le Tavole di San Giuseppe, collegate all’evento “Borghi divini tra Santi, fiabe e megaliti” organizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione “Il Mercatino del Gusto”. E, in occasione della festa liturgica, l’offerta del cibo si rinnova come espressione di nutrimento spirituale quando per un voto nell’intimità della famiglia che allestisce la mensa sale al cielo la preghiera rivolta al santo patriarca. Non solo un omaggio a San Giuseppe, ma anche una pratica virtuosa di destagionalizzazione delle presenze turistiche nei piccoli borghi per vivere un’esperienza di vita di comunità, visitare le case in cui sono allestite le tavole, assaporare le pietanze, vivere la festa popolare, compiere un viaggio lento e di scoperta del patrimonio immateriale salentino così come ha scelto quest’anno di fare la senatrice Adriana Poli Bortone andata di tavola in tavola.
potrebbe interessarti anche
L’addio a Giacinto Urso: ‘Simbolo della politica salentina’
Melissano, tentata estorsione: parla il Sindaco Conte
Caso Twiga Botta e risposta tra procura e avvocati
Il “Tito Schipa” di Lecce in concerto con la musica organistica di Natale
Lecce, XI meeting annuale di Federaziende
Salento, la politica piange Giacinto Urso: le parole di Minerva