Al Festival delle Regioni a Bari, i governatori di Lombardia e Puglia, Attilio Fontana e Michele Emiliano, sono stati protagonisti di un acceso dibattito sull’autonomia durante un’intervista a Radio 24. Nonostante l’accordo su temi come i flussi migratori e il PNRR, le posizioni si sono scontrate sull’autonomia regionale.
Emiliano ha criticato il divario infrastrutturale tra Nord e Sud, affermando che “se si vuole un sistema competitivo tra regioni, bisogna metterle tutte nelle stesse condizioni, pareggiando infrastrutture e servizi essenziali”. Fontana ha replicato che le infrastrutture non sono direttamente legate all’autonomia, definendola una questione puramente amministrativa. Emiliano ha insistito sulla metafora delle “scarpe”, sostenendo che senza pari condizioni di partenza, la competizione tra le regioni sarebbe impari. Fontana ha ribattuto che l’autonomia non risolverebbe la questione infrastrutturale, ma consentirebbe di utilizzare i fondi in modo più efficiente.
Il presidente lombardo ha portato l’esempio della formazione, affermando che quella regionale costa meno e permette di formare più persone rispetto a quella statale. Per Emiliano, tuttavia, l’autonomia darebbe alla Lombardia un vantaggio sproporzionato, considerata la sua forza economica e demografica, rischiando di accaparrarsi una parte considerevole del bilancio dello Stato.
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