Il vaso del Pittore di Dario torna a casa, anche se temporaneamente. Il grande cratere apulo a figure rosse del IV secolo a.C., rinvenuto a Ruvo nella prima metà dell’800 e custodito nei depositi del Museo archeologico nazionale di Napoli, sarà protagonista dell’esposizione “Atlante – L’uomo che sosteneva il mondo”, allestita nel “Grottone” di Palazzo Jatta nella cittadina pugliese e che si inaugura oggi, alle 17.30. La mostra, aperta fino al 30 luglio, prende il nome dal mito che il Pittore di Dario ha dipinto sul cratere: su una parte del vaso si racconta, infatti, l’episodio in cui Atlante, il titano che regge sulle spalle la volta celeste, incontra Eracle all’interno del giardino delle Esperidi e, nella volontà di ingannare quest’ultimo, è invece proprio il gigante a cadere nel tranello dell’eroe. L’esposizione sarà fruibile anche sabato 13 maggio in occasione della Notte Europea dei Musei, quando il “Grottone” sarà straordinariamente aperto fino alle 23.00.
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