Riscatto Bitonto, Molfetta al tappeto: ai neroverdi il derby del ‘Rossiello’

BITONTO – Va al Bitonto il derby del ‘Campo Comunale Nicola Rossiello’ contro il Molfetta: la contesa si chiude con un 3-1 a favore dei neroverdi che salgono a quota 36 punti in classifica e ipotecano la salvezza inguaiando gli ospiti, fermi a quota 23 in piena zona playout.

Loseto si affida al 3-5-2 con Cardore e Maffei a comporre il tandem offensivo, Bartoli replica puntando sul 4-3-1-2 con Vivacqua sulla trequarti a sostegno di Kordic e Coratella. In cronaca. Pronti via e gli ospiti passano subito in vantaggio: azione di ripartenza scaturita da una clamorosa ingenuità difensiva bitontina, conclusione dal limite respinta da un difensore neroverde e pallone che finisce tra i piedi di Vivacqua che a tu per tu con Petrarca non può far altro che insaccare. I padroni di casa non si abbattono e al minuto 28 pervengono al pareggio: Maffei riceve e conclude dal limite con potenza, pallone a fil di palo e Crispino beffato.

Nella ripresa partono meglio i ragazzi di Loseto che al minuto 50 completano la rimonta: protagonista ancora Maffei, abile a far secco Crispino calciando a botta sicura dall’interno dell’area dopo un buco difensivo molfettese. Trascorrono due minuti e per poco Mariani non emula il suo compagno di squadra, ma il suo colpo di testa ravvicinato viene intercettato da Crispino. Per una reazione biancorossa bisogna attendere il minuto 70 con il colpo di testa di Coratella su cross dalla destra che esalta i riflessi di Petrarca, formidabile nella circostanza. Al minuto 73 poi, dall’altra parte del campo, è Maffei a sfiorare il tris personale: clamoroso il mancato aggancio al pallone del numero 10 su bel cross di Mariani. L’appuntamento con il 3-1, però, è soltanto rinviato perché al minuto 80 ci pensa Corado a chiuderla: il numero 20, da poco entrato in campo, spizza con la testa il calcio d’angolo ben battuto da Chiaradia e infila Crispino. Piove sul bagnato per il Molfetta che due minuti dopo resta anche in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Stasi per doppia ammonizione. È l’ultimo sussulto di un incontro che termina così dopo dopo cinque minuti di recupero. Festa neroverde, pomeriggio amaro per gli uomini di Bartoli.

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