La Conferenza Stato-Regioni, dopo tanti mesi di attesa e di timore, ha disposto il rinvio al prossimo 1° gennaio 2025 dell’applicazione del nuovo ‘Nomenclatore tariffario di specialistica ambulatoriale’, il tariffario delle prestazioni sanitarie.
Tale importante provvedimento, che dimostra una presa di coscienza da parte del ministro della Salute, Oronzo Schillaci, consente di salvare non soltanto gli ospedali pubblici, ma anche le strutture sanitarie private convenzionate/accreditate, i laboratori e poliambulatori privati convenzionati/accreditati, le cliniche private e gli ospedali autorizzati convenzionati/accreditati, capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale, nonché i 40.000 lavoratori a rischio perdita dei propri posti di lavoro.
La sanità italiana, soprattutto quella delle regioni del Sud Italia, in piano di rientro, possono trarre un sospiro di sollievo perché rappresenta una vittoria soprattutto per la tutela della salute delle fasce più deboli e dei malati cronici, perché consente di continuare ad offrire sul territorio un servizio di qualità.
“I laboratori di analisi associati a Confcommercio Puglia ringraziano il sottosegretario alla Sanità, Marcello Gemmato, per la disponibilità al confronto e l’impegno profuso in questi ultimi giorni. L’on. Gemmato ha mostrato di comprendere la reale situazione del paese e ha coraggiosamente spinto per la decisione migliore per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini italiani”, dichiara Claudia Sangerardi, presidente provinciale dei laboratori di analisi di Confcommercio Taranto.
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