Sacco a pelo, materassino e una bottiglia d’acqua. Rosa Barone (Movimento 5 Stelle) e Antonio Tutolo (capogruppo di Per la Puglia), consiglieri regionali della provincia di Foggia, hanno deciso di occupare l’aula del Consiglio regionale in segno di protesta contro la mancanza di interventi per affrontare la grave crisi idrica che colpisce la Capitanata.
I due consiglieri passeranno la notte in aula, ribadendo la necessità di una “visione a lungo raggio” per il territorio, stanco di vivere “nell’affanno rispetto a problemi concreti che pesano su cittadini, imprese e sull’intero tessuto economico”.
La situazione, spiega Tutolo, è drammatica: nella diga di Occhito, sul fiume Fortore, si contano attualmente 37,8 milioni di metri cubi d’acqua, a fronte dei 125,5 milioni dello stesso periodo nel 2024. “Se le cose non cambiano, la prossima estate l’acqua potrebbe non arrivare nelle case dei foggiani”, avverte. Il consigliere punta il dito contro opere promesse e mai completate, come la condotta del Liscione e la diga di Palazzo d’Ascoli, che avrebbero dovuto incrementare le risorse idriche. “Se non interveniamo subito, l’agricoltura rischia un crollo del 50% del PIL, perché nessun agricoltore pianterà pomodori senza acqua”.
Barone e Tutolo sottolineano l’urgenza di portare il tema a livello nazionale: “Il governo regionale deve farsi portavoce a Roma. Il nostro territorio, basato sull’agricoltura, non può sopravvivere senza acqua. Questa crisi riguarda non solo Foggia, ma tutta la Puglia”.
I due consiglieri auspicano che altri colleghi si uniscano alla protesta: “Questo è il nostro modo di chiedere attenzione e risposte per il futuro della Capitanata e dell’intera regione”.
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