Il dibattito politico si anima ed il centrodestra rispedisce al mittente le critiche. A prendere la parola è il consigliere comunale Molendini: “Da più di un anno si parla del tavolo del centrodestra che annuncia l’imminente sblocco della scelta del candidato per le elezioni di giugno 2024. A turno gli esponenti della destra cittadina danno come cosa fatta la scelta del candidato. Gli annunci ai susseguono, il tempo passa, e dichiarazioni fotocopia si susseguono l’una all’altra”, dichiara Gabriele Molendini, consigliere di Lecce Città Pubblica.
“Nel frattempo mentre Roma non riesce a decidere, a Lecce le primarie della coalizione civica, moderata e progressista, si sono svolte e hanno consentito ai cittadini di scegliere democraticamente di confermare Carlo Salvemini come candidato sindaco – prosegue il consigliere – il vero flop di questa città è il centrodestra, che da un anno discute (a Roma nei palazzi) di un candidato senza trovare la quadra e che da cinque anni non sa di cosa parlare ai leccesi, se non della volontà di riappropriarsi di Palazzo Carafa mandando a casa l’amministrazione di Carlo Salvemini. Per fare cosa, ancora non è dato sapere, vista la strutturale carenza di proposte e di temi che si registra dalle parti della destra cittadina”, conclude Molendini.
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