MATERA -Si è tenuta nel cimitero di Salandra, la cerimonia di commemorazione del Brigadiere di Pubblica Sicurezza Giovanni Saponara, “vittima del dovere” e Medaglia d’oro al valor civile alla memoria.
L’8 giugno ricorre l’anniversario della sua morte, avvenuta a Genova nel 1976, ad opera di un commando delle Brigate Rosse. L’obiettivo dei terroristi era il Procuratore Generale della Repubblica, Francesco Coco, deceduto anch’egli, al quale il Brigadiere assicurava la scorta. Contemporaneamente, un secondo commando uccise a colpi di pistola l’autista del magistrato, Appuntato dei Carabinieri Antioco Deiana. Negli anni successivi, i terroristi partecipanti all’agguato vennero arrestati dalle Forze dell’Ordine.
Giovanni Saponara lasciò la moglie e due figli, di 11 e 8 anni. Alla cerimonia hanno partecipato il Questore Emma Ivagnes, insieme ad una rappresentanza della Polizia di Stato di Matera, il Sindaco di Salandra e alcuni familiari del Brigadiere Saponara. Durante la commemorazione, terminata con la deposizione di una corona di alloro sulla tomba del poliziotto, si è tenuto un momento di preghiera, officiato da Don Fabio Vena.
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