Inchiesta “Bolle di Sapone”, arrivano 16 condanne

Si è concluso con 16 condanne, 12 non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, e 10 assoluzioni il processo nei confronti delle 38 persone, che rispondevano a vario titolo dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla contraffazione, ricettazione, e introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi.

La sentenza è stata emessa nelle scorse ore dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Lecce, composta dal presidente Pietro Baffa e dalle giudici Annalisa De Benedictis e Chiara Panico, i quali hanno disposto per tutti e 16 gli imputati anche un immediato risarcimento del danno in solido di 10mila euro per ciascuna delle parti civili, le aziende The Procter & Gamble Company e Real Chimica, mentre il resto sarà quantificato e liquidato in separata sede.

Le indagini presero il via nel giugno 2013, quando su disposizione dell’allora procuratore aggiunto di Lecce Antonio De Donno, i finanzieri eseguirono numerose perquisizioni in 13 provincie , grazie alle quali è stato possibile delineare l’organigramma di un’associazione per delinquere, con sede a Lecce. Il sodalizio, secondo i militari, procedeva alla contraffazione di detergenti e detersivi, i quali venivano prepararti in un magazzino nella zona di Borgagne, frazione di Melendugno, e poi venduti a prezzi molto bassi in negozi e discount. I contenitori di plastica, invece, erano realizzati in un capannone di Carpignano Salentino, mentre i tappi di chiusura venivano prodotti a San Donaci, in provincia di Brindisi.

Sedici i professionisti che hanno costituito il collegio difensivo, tra cui gli avvocati Luca Puce, Antonio Savoia, Luigi Corvaglia, Mario Coppola, Antonio Romano e Fulvio Pedone. Questi ultimi per valutare un eventuale ricorso in appello dovranno attendere le motivazioni della sentenza, che saranno rese note entro novanta giorni.

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