Con una nota inviata al dirigente della sezione Competitività delle Filiere agroalimentari della Regione Puglia, il Comune di Nardò ha chiesto l’attivazione delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità, finalizzato a consentire agli aventi diritto l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale, come previsto dal D.Lgs. n. 102/2004.
L’eccezionale ondata di maltempo di mercoledì 29 maggio, con la grandine che si è abbattuta sulle colture agricole, ha provocato danni ingenti e irreversibili. Il territorio del comune di Nardò, peraltro, è risultato il più colpito dalle fortissime precipitazioni.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale, tramite l’ufficio Agricoltura, raccoglierà le segnalazioni delle aziende agricole colpite dal maltempo attraverso un modulo di segnalazione disponibile sul sito del Comune al link https://www.comune.nardo.le.it/it/news/danni-agricoltura-da-eventi-atmosferici-straordinari.
Queste segnalazioni saranno integrate alla nota odierna nel momento in cui gli uffici della Regione Puglia predisporranno il sopralluogo per valutare l’entità del danno e, soprattutto, per verificare che almeno il 30% del territorio sia stato danneggiato, presupposto di legge per la dichiarazione dello stato di calamità. L’iter, eventualmente, proseguirà poi presso il ministero competente.
“Abbiamo avuto danni ingentissimi e inevitabilmente abbiamo deciso di scrivere alla Regione. Le coltivazioni di uva, angurie, zucchine, pomodori e altri ortaggi sono state gravemente colpite dalla grandine, presumibilmente in una misura compresa tra il 50 e il 100%. Molte aziende agricole stanno facendo una stima più accurata, ma avranno ripercussioni molto pesanti. Servono assolutamente i ristori economici per il nostro settore agricolo”, fa sapere Pierpaolo Giuri, consigliere delegato all’agricoltura.
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