Mauro Canal al Vitulano Drugstore Manfredonia è senza dubbio uno dei colpi più rilevanti del futsal mercato per la Serie A. I neopromossi sipontini sono riusciti nell’impresa di mettere al centro del progetto una leggenda di questo sport.
“Sono stato convinto dalle chiacchierate con Ceppi. Abbiamo discusso subito di aspetti tecnici e tattici, trovando un’intesa perfetta. Sono stato colpito dalla sua volontà di avermi a disposizione per far crescere il gruppo. La fiducia e il progetto sono molto convincenti per rimanere in Serie A”, le prime dichiarazioni di Mauro Canal, il giocatore più titolato nella storia del futsal italiano.
Manfredonia sembra essere, per l’italo-brasiliano, una piazza degna di grandi palcoscenici. Se a dirlo è qualcuno con il suo palmares, c’è quantomeno da incuriosirsi: “Ho parlato con molti giocatori che sono stati qui in passato e mi hanno detto che è un bell’ambiente con un tifo caloroso e presente. Inoltre, la città è molto carina e affacciata sul mare, cosa che mi dà una motivazione in più”.
Il Vitulano Drugstore Manfredonia partirà con l’obiettivo di salvarsi, ma per l’esperto calciatore è fondamentale conoscere di persona l’intero gruppo: “L’obiettivo lo porremo noi nello spogliatoio guardandoci in faccia, dirlo adesso mi sembra prematuro. Sicuramente daremo tutto per riuscire al massimo delle nostre possibilità e capiremo in futuro fin dove potremo arrivare”.
Intercettato dall’area comunicazione del club, mister David Ceppi ha espresso le ragioni che hanno portato a concludere questa significativa operazione: “Mauro non devo presentarlo io: è un’icona, un’istituzione di questo sport in Italia. Basta vedere tutto quello che ha vinto e le grandi squadre con cui ha giocato. A Manfredonia viene per dare un esempio positivo e mostrare ai ragazzi, che non hanno frequentato i suoi stessi palcoscenici, la mentalità giusta e come affrontare determinate partite. Questa è una cosa chiarissima e concordata”.
Il tecnico perugino non può che dirsi felice per la disponibilità di un tale campione: “Mi fa molto piacere poter lavorare con lui. È un atleta e soprattutto una persona che stimo. Nella prima chiacchierata gli ho ricordato un aneddoto: feci un post su di lui perché, in una partita della nazionale, rimasi impressionato dalla professionalità, oltre che dall’eleganza e dalla tecnica con cui giocava. Abbiamo scelto questo giocatore con grande forza perché speriamo possa rappresentare un modello per tutti noi e dare un contributo fondamentale”.
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