“E’ stato un incontro negativo. Abbiamo deciso di mettere in piedi un pacchetto di ore di sciopero per tutto il gruppo”. Lo dichiara Michele De Palma, leader della Fiom, dopo la riunione convocata dal ministro Adolfo Urso con tutti gli attori del dossier ex Ilva.
“C’è stato un accordo tra livelli istituzionali e azienda che non riguarda le prospettive per tutto il gruppo – continua De Palma -. Utilizzeremo strumenti e iniziative sindacali per modificare il decreto. Lo sciopero servirà per riaprire immediatamente la discussione sui volumi produttivi e per l’applicazione dell’accordo del 2018”.
“Siamo arrivati con l’obiettivo molto chiaro di rideterminare gli asset produttivi, la manutenzione degli impianti e la condizione di difficoltà dei lavoratori in cassa integrazione – spiega il leader della Fiom -. Se qualcuno pensa di sostituire l’accordo del 2028 con altri tipi, non avrà il consenso delle organizzazioni sindacali. Siamo qui per migliorare la condizione dei lavoratori, far ripartire gli impianti e per quella transizione ecologica di cui gli impianti hanno bisogno”.
potrebbe interessarti anche
Gestione rifiuti: prove di dialogo tra comuni e imprese
Manduria, Forum in masseria 2023: “L’Italia che verrà”
Per la prima volta, deputata allatta figlio in Parlamento
Giochi del Mediterraneo: Scintille Iaia-Pagano
Inchiesta Covid: per Conte e Speranza è archiviazione
Taranto, lettera alla Meloni dei sindacati su ex Ilva