Foto AS Bisceglie

Eccellenza: Al Manfredonia basta lo 0-0 per eliminare Bisceglie

Porta bene il ritorno al Miramare al Manfredonia di mister De Candia che pareggia con il Bisceglie e stacca così il pass per la finalissima di Eccellenza pugliese, lì dove affronterà il Città di Gallipoli.

In terra sipontina termina 0-0 tra biancoazzurri e nerazzurristellati, con i primi che avanzano al turno successivo in virtù del loro miglior piazzamento in classifica alla fine della regular season e con i secondi che sono condannati alla permanenza in Eccellenza.

De Candia si affida al 3-4-1-2 con Quitadamo alle spalle di Bevilacqua e Morra, Passiatore risponde con il consueto 4-3-3 con Bonicelli, Di Rito e Doukoure a comporre il terzetto offensivo.

In cronaca. Nella prima frazione prevale l’equilibrio, spezzato soltanto da un destro potente ma impreciso di Di Rito che al minuto 32, ben lanciato da Stefanini, manda alto e da un colpo di testa di Giambuzzi sugli sviluppi di calcio piazzato che al minuto 44 esaurisce la sua corsa di poco a lato.

Nella ripresa lo spartito cambia e a salire in cattedra sono i padroni di casa: il primo a provarci è Morra il cui mancino dal limite al minuto 46 viene deviato da Rodriguez e per poco non beffa Tarolli; poi, in rapida successione, è il turno di Lobosco, che al minuto 54 conclude a botta sicura su sponda di Morra ma viene neutralizzato da Tarolli, di Morra, che al minuto 59 colpisce un palo esterno con un preciso colpo di testa, e di Bevilacqua che sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo trova pronti i riflessi di un super Tarolli. Il Bisceglie si difende e al minuto 74 rischia ancora sulla percussione in solitaria di Achik la cui soluzione dal limite trova solo l’esterno della rete. L’unica chance ospite capita al minuto 85 sul mancino ravvicinato di Bonicelli: attento Chironi a spedire in corner.

E’ l’ultimo sussulto dei tempi regolamentari che terminano così dopo quattro minuti di recupero. Si va ai supplementari ma il copione resta identico. E’ il Donia a creare i principali sussulti: al minuto 97 con un contropiede gestito da Achik e non finalizzato al meglio da Bevilacqua e al minuto 103 con un cross messo al centro da destra e toccato senza la necessaria precisione da Turitto.

La reazione dei nerazzurrostellati è tutta in un debole colpo di testa centrale di Bonicelli al termine un’azione confusionaria al minuto 115. Termina così, dopo 120 minuti infiniti. Con la festa del Miramare e le lacrime del Bisceglie.

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