Nel corso di Passione Biancazzurra (QUI la puntata completa), il direttore sportivo della Virtus Francavilla, Francesco Montervino, ha parlato così di quanto successo negli ultimi due giorni con il caso panchina: “Sono state 48 ore abbastanza importanti in quanto abbiamo riflettuto su quello che poteva essere il nostro futuro. E per futuro non intendo solo quello del mister, ma dell’intero sistema Virtus Francavilla e della gestione della squadra da qui a fine anno. Abbiamo deciso con il presidente di portare avanti un progetto iniziato a luglio, ci crediamo fortemente e abbiamo deciso di portare avanti il discorso. Ginestra rimane il nostro allenatore, ci fidiamo di lui e dello staff tecnico. Il futuro deve rimanere tale, sicuramente più sereno, tranquillo e con qualche risultato migliore, tenendo conto che fin qui sono arrivati risultati straordinari. Fiducia a tempo? Il presidente non vuole allenatori in discussione: esistono allenatori che possono proseguire o meno un percorso. Fin quando Ginestra sarà sulla nostra panchina, non sarà in discussione. Poi sappiamo che nel calcio contano i risultati. Non avevo dubbi che la squadra fosse dalla parte dello staff tecnico e della società: remiamo tutti dalla stessa parte. Fin qui, ripeto, è stato fatto un percorso straordinario e non va buttato a mare: ricordiamoci che siamo partiti da zero, va dato il tempo giusto a questa società per diventare ancora più forti rispetto agli ultiimi anni. Magrì è un presidente troppo avanti, più avanti di tutti: ha una capacità di capire le dinamiche che secondo me possono fare la differenza. E anche questa volta ha dimostrato che è diverso dagli altri”.”.
Così, invece, Jimmy Allegrini, capitano biancazzurro: “Il confronto di ieri squadra-presidente? Non dovevamo difendere Ginestra e nessuno, a prescindere dagli ultimi risultati l’allenatore non può essere messo in discussione per quanto fatto e dimostrato fin qui. Le ultime due sconfitte hanno creato dubbi, ma noi eravamo serenissimi. Il presidente ha voluto ascoltarci, ma sono sicuro sapesse la nostra risposta: è presente, vive la settimana, vede come ci alleniamo e come seguiamo l’allenatore. Era una chiacchierata per capire come mai, rispetto all’inizio, il gruppo stia avendo difficoltà nella gestione dei momenti delle gare. Siamo quinti, è vero, ma a tre punti dalla prima e statisticamente parlando non c’è da fare grossi drammi. Non c’era bisogno di parlare dell’operato del mister. Anzi, a 35 anni posso dire che Ginestra è uno dei tecnici più preparati che abbia mai avuto. Non è lui la causa se non riusciamo a gestire al meglio i momenti di una gara. Da capitano posso assicurare ai tifosi che problemi nello spogliatoio non ce ne sono, la partenza super forse ha fatto pensare che sarebbe stato tutto semplice ma i campionati non si vincono a dicembre. Noi reagiremo, il campionato è lunghissimo e proveremo a vincerlo: siamo stati scelti per questa missione e ce la metteremo tutta”.
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