BARLETTA – Venti giorni entro cui ritirare le dimissioni, oppure attendere la scadenza e renderle definitive. Cosimo Cannito ha comunicato il suo disimpegno dalla carica di sindaco di Barletta, scatenando le reazioni variegate di maggioranza e opposizione.
La prima mossa è stata la presentazione delle dimissioni di Pier Paolo Grimaldi, assessore all’urbanistica e all’ambiente. La Giunta ha perso uno dei suoi esponenti sabato mattina, all’indomani della decisione di Cannito. Tra i rappresentanti a sostegno del primo cittadino, invece, l’assessore allo sport Marcello Degennaro e il consigliere comunale Vittorio Cardone, entrambi afferenti a Forza Italia. «Vogliamo proseguire nel solco di un progetto virtuoso, responsabile e libero da condizionamenti», si legge nel comunicato congiunto.
Al fianco del sindaco dimissionario anche il gruppo Mino Cannito Sindaco, rappresentato dai consiglieri Gianluca Gorgoglione, Letizia Rana e Vito Tupputi: «La scelta del sindaco non è un atto di incapacità e debolezza, ma la risposta alla scarsa responsabilità di parte dell’assise consiliare durante la seduta di venerdì». Questo il commento dei tre consiglieri, in riferimento alle divergenze tra Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Un nuovo consiglio comunale è stato convocato per giovedì 30 novembre. Metà settimana per prendere posizioni, schiarirsi le idee e valutare gli sviluppi sul futuro di Barletta. I cittadini attendono risposte.
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