“Il progressivo invecchiamento della popolazione e la migrazione degli abitanti dal centro di Taranto verso le periferie è un fenomeno sempre più evidente a cui si deve dare massima importanza. L’apertura di una grande struttura monomarca, avvenuta qualche anno fa a poche decine di metri dal Mercato Fadini, si pensava, o forse si sperava, diventasse stimolo per la riqualificazione urbana e valorizzazione commerciale e sociale di quella parte della città non particolarmente attenzionata. Così non è stato”, si legge in una nota di Confartigianato Taranto.
“Tutto è rimasto invariato, anzi si sono erose ulteriori fette di mercato a danno dei piccoli esercenti di vicinato. L’approvazione del progetto di riqualificazione del Mercato Fadini, deliberato dalla Giunta comunale di Taranto con un budget di investimento di oltre sei milioni di euro, riaccende le speranze per una valorizzazione del territorio, sempre che questo importante investimento sia canalizzato in maniera produttiva e moderna. Trasferire le esperienze positive, sviluppate ad esempio nella città vecchia, coinvolgendo gli operatori già presenti nel Mercato Fadini, implementando con altri operatori interessati alle nuove attività da inserire nel progetto. Confartigianato Taranto è molto attenta a tutte quelle iniziative che, oltre a valorizzare il territorio, siano un motivo di attenzione e interesse, per tutte le categorie artigianali”, continua la nota.
”Per questo motivo è stata fatta richiesta di incontro con il sindaco Melucci e all’assessore ai lavori pubblici e a quello delle attività economiche, per discutere sul piano di riqualificazione del Mercato Fadini. Il progetto, viene valutato in maniera positiva da Confartigianato, che spera, quanto prima di poterne vedere la progettazione per esporre le proprie idee, e proporre le esperienze maturate dalla Confederazione, per quanto riguarda l’ammodernamento e la gestione di diverse realtà mercatali in Italia. Una di queste è quella del Mercato Centrale di Firenze, dove alla storicaattività di vendita sulle bancarelle, si è affiancata una serie di botteghe artigiane che si sono ben integrate nel progetto in atto”, sottolinea Confartigianato Taranto.
“La nostra visione del nuovo Mercato Fadini comprende anche una varietà di Botteghe di food che, oltre la semplice vendita, siano specializzate nella preparazione dei prodotti già presenti nel mercato, atti a essere consumati in loco, con friggitorie che preparino una calda frittura di pesce locale, bracerie e rosticcerie con i loro prodotti cotti e venduti ai quotidiani avventori del mercato e ai visitatori curiosi di questa nuova realtà commerciale. Anche il non food dovrebbe avere un suo spazio, al fine di attrarre i turisti che troverebbero, in questa struttura all’avanguardia per il territorio, oggetti di artigianato artistico”.
“Confartigianato si rende disponibile alla massima collaborazione con l’amministrazione comunale, per la definizione del progetto, e per la sua positiva realizzazione che porterebbe indiscussi benefici alla comunità tarantina”, conclude la nota di Confartigianato Taranto.
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