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Giuseppe Raffaele (Foto: Audace Cerignola)

Cerignola, difesa e centrocampo: si punta sulla continuità

Dal “Viviani” erano arrivate buone indicazioni, ma si era intravisto anche qualcosa da correggere, in parte probabilmente sul mercato, per un Cerignola che resta comunque ad immagine e somiglianza del proprio tecnico. Una squadra propositiva ed equilibrata, basata sul 3-5-2 di Raffaele come nella passata stagione, e sui meccanismi di un gruppo reduce ormai da un’esperienza biennale. Perchè la forza dei gialloblù dev’essere proprio questa, un blocco solido creato in due anni, dalla rocciosa ed esperta difesa formata dai vari Ligi, Martinelli, Gonnelli e Visentin, ad un centrocampo non interessato dalle cessioni, anzi sulla carta rafforzato, in primis con il rinnovo di Capomaggio, operazione affatto scontata soltanto un mese fa, ma anche con l’arrivo di Paolucci, portatore di caratteristiche nuove rispetto al passato.
La settimana post esordio si concluderà con l’allenamento congiunto in programma sabato alle 18 contro il Pescara a Silvi Marina, sette giorni di scarico sui pesanti carichi di lavoro mantenuti in ritiro, ma anche utili a mettere ulteriore benzina nelle gambe, specialmente nella partitella in famiglia disputata mercoledì con la Primavera e vinta per sei reti a zero. L’attacco resta sotto i riflettori, Raffaele d’altronde era stato molto chiaro, servirà un centravanti di spessore per chiudere il reparto. L’equazione ad oggi non è completa, via in quattro (Malcore, D’Andrea, Leonetti e Vuthaj), dentro in tre (Cuppone, Jallow, Gagliano). Vono e Di Dio, in qualità di esterni offensivi, garantiscono delle alternative anche sul piano tattico, la priorità sul mercato ad oggi resta però un attaccante che possa spostare gli equilibri: la suggestione resta Salvemini che gradirebbe il trasferimento, al netto di una trattativa molto complicata con il Giugliano; valutazioni, soprattutto economiche, per Marconi, uno dei calciatori più pagati della rosa dell’Avellino pur essendo un esubero, sondato anche Sylla, classe ’98 del Perugia. In uscita c’è l’ex Virtus Francavilla Gabriele Ingrosso, esterno sinistro che dopo attente valutazioni non rientrerebbe più nei piani tecnici, in entrata valutato il nome di Fabio Tito, il classe ’93 dell’Avellino non sarebbe però troppo convinto della destinazione.

 

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