Il trentenne del Gambia, rimasto ferito in una lite per “futili motivi” all’interno di un bar di Brindisi nel pomeriggio di sabato 6 agosto, non sarebbe stato aggredito per motivi razziali. Al momento, la Polizia Locale “non ha elementi certi per affermare che si tratti di una lite a sfondo razziale. Anche perché i due litiganti hanno fornito versioni diverse sulle cause dello scontro fisico. La colluttazione sarebbe nata per “futili motivi”: ad affrontarsi il gambiano, che ha riportato la frattura del setto nasale giudicata guaribile in 30 giorni, e un brindisino 29enne, che ha riportato lesioni che guariranno in meno di 20 giorni. A seguito del referto medico del gambiano, la Polizia Locale ha denunciato il 29enne per lesioni personali gravi.
La lite – Secondo la Polizia Locale, il gambiano ritiene di essere stato offeso verbalmente, il brindisino di essere stato urtato casualmente dal migrante nel bar. La lite è avvenuta lungo via Provinciale San Vito, dove c’è anche il dormitorio per gli stranieri. E’ finita quando i due contendenti sono stati separati fisicamente da alcuni presenti sul posto, anche connazionali del gambiano, e dalla Polizia Locale. Gli agenti stanno ora cercando di recuperare le immagini degli impianti di sorveglianza della zona, mentre le telecamere del locale non sono funzionanti.
Il brindisino si difende: “Aggredito da 3 migranti” – “Mi sono preso un colpo di bottiglia di birra in testa e ho dovuto affrontare tre di loro”. È così che il 29enne brindisino denunciato per l’aggressione al gambiano si difende su con un post su Facebook. “Voi pensate solo a parlare, vorrei vedere un vostro figlio al mio posto. Io sono riuscito a difendermi, spero non capiti mai a nessuno di voi. In Italia chi ha la peggio ha ragione!”, conclude.
Comunità africana: “Aggressione razzista” – “Confidando nelle indagini della magistratura e delle forze dell’ordine, condanniamo in ogni caso questa brutale aggressione, di chiaro stampo razzista. Non è la prima volta che accade qui a Brindisi, come in altre parti del territorio nazionale, e siamo pronti a mobilitarci ancora una volta contro ogni forma ed episodio di violenza”. Lo afferma il presidente della comunità africana della provincia di Brindisi, Drissa Kone, il quale ha spiegato che il gambiano aggredito risiede a Bisceglie ed è temporaneamente a Brindisi per motivi di lavoro: ieri pomeriggio stava acquistando delle bevande su richiesta del datore di lavoro, durante la pausa pranzo, quando, all’interno del bar è stato “improvvisamente e senza motivo spintonato con forza alle spalle da un uomo italiano. Alla richiesta di spiegazioni sul perché di quel comportamento – ricostruisce -, la reazione dell’aggressore è diventata ancora più violenta, sia verbalmente, con pesanti insulti, sia fisicamente, perché lo inseguiva all’esterno e lo picchiava brutalmente con pugni e calci”.
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