Bari, impatto ambientale zero: nei porti del sistema meridionale si viaggerà su auto elettriche

BARI- Nella mattinata del 10 ottobre, si è tenuta una piccola ma significativa cerimonia di consegna delle nuovissime auto elettriche acquistate dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) attraverso il progetto “SUSPORT – SUStainable PORTs”, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020, di cui l’Ente portuale è partner.

Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica nei porti italiani e croati ricadenti nell’area del Programma Interreg, sia attraverso azioni specifiche tese a ridurre le emissioni inquinanti, sia favorendo una maggiore cooperazione istituzionale, finalizzata a creare una governance coordinata e permanente che gestisca gli interventi di sostenibilità ambientale in zona portuale e di efficienza energetica a livello transfrontaliero.

Nei porti adriatici interessati, infatti, attraverso il progetto sono state predisposte azioni pilota e pionieristiche per intervenire su diversi ambiti e criticità, quali l’inquinamento sonoro, la qualità dell’aria e le emissioni di CO2. Risultati e best practice, poi, sono stati condivisi tra i Paesi partner, al fine di sviluppare metodologie comuni.

Tre gli interventi principali che l’AdSPMAM ha sviluppato attraverso il progetto SUSPORT. Il primo e il più complesso è l’implementazione nei porti dell’Adriatico meridionale (Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli) del sistema applicativo integrato di monitoraggio ambientale denominato VEGA. Si tratta di un’applicazione avveniristica che ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità energetica del trasporto marittimo e multimodale negli scali, nonché di rafforzare l’azione a tutela dell’ambiente con l’installazione di cruscotti di consultazione avanzati, attraverso i quali possono essere interpolati dati eterogenei, come il fattore di impatto delle opere infrastrutturali, sui principali benchmark di monitoraggio ambientale.

Il secondo, è l’acquisto di due sonde per la misurazione di parametri marini nei porti di Bari e di Brindisi. Il terzo, appunto, l’acquisto di due auto elettriche che sostituiranno altrettante vetture aventi classe di emissione Euro 4.

“Il nostro Ente raggruppa ben 6 porti- commenta il presidente Ugo Patroni Griffi- gli spostamenti sono frequenti e necessari, non solo per il management ma anche per tutto il personale. Proprio in ragione di ciò abbiamo inteso dare il nostro contributo finalizzato a ridurre le immissioni in atmosfera, anche nel trasporto su strada. Un ulteriore e importante tassello che rientra nel più ampio e complesso quadro di gestione e pianificazione strategica che abbiamo predisposto e che prevede, tra l’altro, il favorire l’utilizzo di combustibili alternativi e bio-lubrificanti; l’implementazione di collegamenti integrati porto-entroterra; la riduzione delle emissioni; la tutela della biodiversità; l’adozione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi). Misure- conclude Patroni Griffi- finalizzate a rendere i nostri porti più sostenibili, moderni, digitali e in grado di rispondere adeguatamente alla sfida della decarbonizzazione”.

Le auto acquistate sono due Volkswagen ID.4 100% elettrico. Il SUV appartiene all’innovativa gamma a “zero emissioni”, basata sulla piattaforma MEB. (in tedesco Modulare Elektrifizierungsbaukasten, “Piattaforma di elettrificazione modulare”)  Il progetto SUSPORT ha avuto inizio a luglio 2020 e terminerà a dicembre 2022.

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