La Corte di appello di Lecce ha accolto il ricorso di tre ex amministratori del Comune di Ostuni, tra cui l’ex sindaco Guglielmo Cavallo, presentato contro la dichiarazione d’incandidabilità avanzata dal ministero dell’Interno in seguito allo scioglimento del Comune per infiltrazioni della criminalità organizzata, il 23 dicembre 2021.
Si tratta di due procedimenti distinti. Dopo lo scioglimento, sulla base dell’ art.143, comma 11, il ministero dell’Interno precisava che “il procedimento finalizzato alla declaratoria d’incandibabilità doveva essere intrapreso nei confronti” di Cavallo, dell’ex assessore Giuseppe Corona e dell’ex consigliere comunale Francesco Beato. Il Tribunale di Brindisi con decreto del 3 aprile del 2023 aveva accolto l’istanza del ministero dell’Interno dichiarando incandidabili i tre amministratori pubblici.
Ora la Corte d’appello, “in riforma del decreto impugnato, rigetta la domanda d’incandidabilità proposta”. Cavallo nel maggio scorso si candidò con il centrodestra alle amministrative a Ostuni, ed è stato eletto consigliere comunale nella lista di opposizione Obiettivo Comune. Corona e Beato, invece, non si sono candidati alle comunali di cinque mesi fa.
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