Francesco Patti

Volley C/M, Frascolla Taranto: Patti, ‘Possiamo giocarcela con tutti’

Buon debutto da titolare per Francesco Patti, giovane centrale classe 2007 della Frascolla Taranto, sceso in campo domenica contro il Polignano. Il giovane atleta ha commentato così la sua prestazione: “È andata bene, pensavo di avere più paura, ma ho approcciato la partita in modo tranquillo anche grazie ai miei compagni, che mi hanno aiutato a non sentire la pressione. Al centro, poi, ho una guida importante come Andrea Gasbarro, sempre pronto a darmi consigli utili”.

Il bilancio della settimana

“La squadra sta lavorando bene – prosegue Patti – anche se essendo giovani, a volte ci manca un po’ di maturità. Nonostante ciò, i sei punti conquistati finora sono stati meritati e sudati. In alcune partite avremmo potuto raccogliere qualcosa di più, ma le prospettive per il futuro sono buone”.

Verso la sfida con La Cremerie Mottola

Con lo sguardo rivolto alla prossima gara, Patti analizza così l’impegno con La Cremerie Mottola: “Dovremo gestire al meglio la partita. Abbiamo le potenzialità per vincere, perché credo che non siamo inferiori a nessuno. Sarà fondamentale giocare di squadra, anche considerando che affrontiamo una formazione esperta. Il loro centrale Citarella è un ottimo atleta, e avranno dalla loro parte colpi d’esperienza”.

Il campionato di Serie C

Sul livello generale della competizione, Patti non ha dubbi: “In questa Serie C possiamo giocarcela con tutti. Lo dimostra il fatto che nei primi due set contro il Polignano siamo rimasti sempre in partita, nonostante l’infortunio di un giocatore esperto come Toma. È un campionato difficile, ma avvincente, e merita un voto otto. Le prime della classe sono squadre pericolose, già pronte per la Serie B”.

Il percorso di crescita

Patti, che gioca a pallavolo da tre anni, tutti con la Frascolla Taranto, racconta infine il suo rapporto con il ruolo di centrale: “All’inizio mi annoiava, ma col tempo ho imparato ad apprezzarlo. Ora voglio migliorare a livello tecnico, nell’elevazione e, di conseguenza, nel muro”.

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