UniSalento, il Presidente Mattarella inaugura l’Anno Accademico

Lecce – L’Università del Salento inaugura l’Anno Accademico che, in questo caso, coincide con il 70° anniversario dell’Ateneo leccese. Ospite d’onore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella giunto come da programma pochi minuti prima delle 11:00. Una figura, come sottolinea il Rettore di UniSalento Fabio Pollice, a cui ispirarsi e a cui vorrebbe lui steso rassomigliare. Alle parole di Pollice fanno eco quelle dell’altro ospite di giornata, Massimo Bray direttore della Treccani. L’assessore alla cultura della Regione Puglia Sebastiano Leo sottolinea la storicità della giornata che coincide con i 70 anni dell’Università del Salento per un diritto allo studio sempre più importante e fondamentale al giorno d’oggi.

Mattarella: “Cultura, rispetto e dialogo per affrontare i cambiamenti globali”

LECCE – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un forte appello al dialogo e al rispetto reciproco durante la cerimonia di inaugurazione del 70° anno accademico dell’Università del Salento. Accolto con calore, Mattarella ha sottolineato il ruolo centrale delle università come motore di sviluppo sociale e culturale, richiamando l’importanza di un “meridionalismo adulto e protagonista” per il rilancio del Sud, ispirato alle rinascite postbelliche.

Nel suo intervento, il capo dello Stato ha ribadito la necessità di valorizzare i principi del confronto e dell’ascolto in un’epoca segnata da trasformazioni profonde, dall’intelligenza artificiale alla crescente complessità comunicativa. “C’è bisogno di nuovi equilibri, e questi si trovano attraverso la cultura e la centralità della persona umana”, ha dichiarato.

Durante la cerimonia non sono mancati interventi accesi. Il rappresentante degli studenti, Enrico Greco, ha criticato il ddl sicurezza, definendolo una misura “repressiva” volta a silenziare il dissenso, e ha condannato le violenze a Gaza, definendole un “genocidio ignorato dal mondo”. Anche il rettore dell’ateneo ha affrontato temi cruciali come le migrazioni, ricordando le vittime del Mediterraneo e sottolineando il contributo dei migranti alla comunità accademica.

Massimo Bray, direttore generale della Treccani, ha invece lanciato un monito contro l’individualismo e la distorsione della realtà, ribadendo l’importanza della memoria e delle fonti affidabili in un’epoca di smarrimento informativo.

Mattarella ha infine elogiato il valore del dubbio, strumento essenziale del pensiero liberale per contrastare le ideologie assolutiste e per favorire un reale ascolto delle opinioni altrui. “Solo attraverso il dubbio – ha concluso – si può costruire una società capace di affrontare i grandi cambiamenti tecnologici senza perdere di vista i diritti e la libertà della persona”.

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