Foto: Riccardo Dinardo - Team Altamura

Team Altamura, corsi e ricorsi storici. A Pagani potenziale match point

ALTAMURA – Per la Team Altamura quello di Pagani non è soltanto l’impegno forse più complicato di questo finale di stagione, ma è anche il primo potenziale match point per la promozione diretta. Al “Torre”, dopo tre vittorie consecutive, i biancorossi potrebbero mettere un punto esclamativo sul campionato, sperando che il Martina perda, e sarebbe clamoroso, sul campo del Santa Maria Cilento fanalino di coda. In tal caso, sarebbe Serie C, altrimenti tutto rinviato, almeno, al match del “D’Angelo” contro il Gallipoli di domenica 21 aprile. Sei punti dividono la squadra di Giacomarro dal sogno, un trionfo, salvo catastrofi, parole utilizzate anche dal dirigente Michele Calia, targato proprio Giacomarro, ultimo dei reduci di quell’Altamura che nel 1997 salutò la Serie C2 un anno prima che l’attuale tecnico dei murgiani appendesse gli scarpini al chiodo. Una retrocessione amarissima, maturata ai playout proprio a Marsala, nella sua città natale. Un cerchio lunghissimo che potrebbe chiudersi 27 anni dopo quella delusione, preceduta di un anno dalla grande festa per il secondo campionato di quarta serie vinto, quello del 1996 sotto la guida di Eziolino Capuano, sette anni dopo il primo trionfo del 1989, entrambi con l’indimenticato Franco Tafuni al timone del club. Altri tempi, altra storia quella che la Team Altamura sta scrivendo con i gol di Loiodice, Lattanzio e Saraniti, le geometrie di Logoluso e Bolognese, le chiusure di Bertolo, Petta e Mattera, con Fernandes saracinesca da soli 18 gol incassati. Manca l’ultimo grande passo, che potrebbe distare ancora centottanta minuti. Ma proprio la sventura della Paganese, un anno fa capolista con 3 punti di vantaggio sul Sorrento secondo nel Girone G alla 31^giornata, e sappiamo tutti com’è andata, deve tenere i murgiani sull’attenti. Oggi i campani sono un avversario ostico, di categoria, servirà, ancora una volta, un Altamura schiacciasassi.

About Author