Il referendum con cui si propone di portare a cinque anni di residenza il periodo necessario per l’acquisizione della cittadinanza italiana potrà contare sulla piena condivisione dell’Amministrazione comunale di Taranto.
È quanto stabilito nel corso della seduta di Giunta, svoltasi a Palazzo di Città nella mattinata di venerdì 20 settembre, proprio per formalizzare l’adesione ad un’iniziativa che intende allineare l’Italia ai maggiori Stati europei che hanno già intrapreso quel percorso virtuoso che porta alla promozione di diritti, tutele e opportunità di tutte quelle persone straniere che risiedono legalmente da anni in un Paese diverso da quello di origine.
Manifestando la volontà di aderire all’iniziativa, la Giunta ha conferito al sindaco Rinaldo Melucci ogni più ampio mandato di rappresentare in ogni sede la condivisione del quesito referendario il cui valore etico e sociale è pienamente coerente con il programma politico che è alla base dell’attività della stessa Amministrazione comunale tarantina.
“Sono onorato di ricevere dalla Giunta comunale il più ampio mandato per condividere il quesito referendario che punta a dimezzare il termine per acquisire la cittadinanza italiana. Questa decisione riflette il nostro impegno a garantire un processo di integrazione più approfondito e consapevole per tutti coloro che desiderano diventare cittadini italiani. Credo fermamente che un periodo più breve rispetto a quello vigente permetterà ugualmente ai nuovi cittadini di integrarsi nella nostra comunità, comprendendo appieno i valori e le responsabilità che derivano dall’essere parte del nostro Paese. Questo referendum rappresenta un passo importante verso una cittadinanza più inclusiva e responsabile. Nel ringraziare la Giunta comunale per la fiducia riposta in me e per il sostegno a questa consultazione, desidero evidenziare che quello di Taranto è uno dei primi Comuni pugliesi ad aver aderito all’iniziativa referendaria”, ha dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci.
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