Rosa D’Amato e Gregorio Mariggiò: “Intervento dannoso e illegittimo, viola sei direttive europee e minaccia l’ambiente”
Un progetto giudicato impattante e non conforme alle normative comunitarie è stato formalmente denunciato alla Commissione Europea da Europa Verde/Alleanza Verdi e Sinistra. Si tratta del dissalatore previsto sul fiume Tara, finanziato da AQP S.p.A. con risorse del PNRR e del Fondo Sviluppo e Coesione, per un valore complessivo di 100 milioni di euro.
La denuncia è stata indirizzata alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e alla commissaria europea all’Ambiente Ylva Johansson Roswall, a firma dell’europarlamentare Rosa D’Amato, commissaria di Europa Verde per la Puglia, e del co-portavoce provinciale Gregorio Mariggiò.
Secondo i promotori dell’esposto, il progetto viola almeno sei regolamenti e direttive europee, in particolare il principio DNSH (Do No Significant Harm) previsto dalla Tassonomia UE, che impone agli interventi finanziati con fondi comunitari di non arrecare danni significativi all’ambiente.
Altre criticità rilevate riguardano la Direttiva Quadro sulle Acque, per la riduzione del deflusso ecologico del fiume Tara, e la Direttiva Habitat, in quanto l’area interessata rientra nella rete Natura 2000 e ospita specie protette come la lontra (Lutra lutra) e il gambero di fiume (Austropotamobius pallipes).
Il progetto, secondo Europa Verde, non rispetta nemmeno le prescrizioni della Direttiva Uccelli e non include adeguate valutazioni di impatto ambientale, specialmente in riferimento allo scarico di salamoia nel Mar Grande e nel Mar Piccolo, due ecosistemi già vulnerabili.
Inoltre, mancano misure di compensazione ambientale, come previsto dal Regolamento europeo sul Ripristino della Natura, aggravando la perdita di biodiversità e ostacolando gli obiettivi di recupero degli ecosistemi al 2050.
“Si tratta di un intervento antieconomico e ambientalmente insostenibile”, si legge nella nota. “Richiede un’azione urgente per impedire un danno irreversibile a un territorio già fragile”.
Europa Verde invita i cittadini a sostenere scelte politiche coerenti con la difesa dell’ambiente, in vista delle prossime elezioni amministrative, ribadendo il proprio impegno “per un futuro più verde e rispettoso del territorio”.
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