Il desiderio di una rete di trasporti efficiente e funzionale nella provincia di Taranto e nei paesi dell’arco ionico si fa sempre più pressante, soprattutto in relazione a due aspetti chiave per l’economia locale: il diritto di ogni cittadino di raggiungere rapidamente altre regioni italiane e paesi esteri, e il rilancio del turismo.
Questo settore, considerato strategico per l’economia della provincia e dell’intera Puglia, risente della carenza di collegamenti stradali, ferroviari e aerei, tanto con il resto d’Italia quanto con altre aree della regione.
Il rischio che Taranto resti isolata è stato al centro del dibattito organizzato dal Comune di Leporano, tenutosi nella suggestiva Sala Margherita del Castello Muscettola. Il titolo dell’evento, “Taranto Isolata – Connettiamo Taranto al Futuro. Aeroporto, Ferrovia, Porto, quale sviluppo?”, ha attirato l’attenzione su questioni critiche come l’apertura dell’aeroporto di Grottaglie e il miglioramento delle infrastrutture di trasporto, temi su cui si sono espressi rappresentanti di associazioni e movimenti cittadini.
Il sindaco di Leporano, Vincenzo Damiano, ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture come motore di sviluppo economico: “Da soli possiamo fare poco, insieme possiamo crescere. Abbiamo ottenuto la Bandiera Blu, ma per sviluppare il turismo serve una rete di trasporti adeguata, compresa l’apertura dell’aeroporto di Grottaglie”. Anche l’assessore alla cultura e al turismo, Iolanda Lotta, ha ribadito le difficoltà legate ai trasporti pubblici, che rendono complicato raggiungere le aree balneari della zona.
L’aeroporto di Taranto Grottaglie, dotato della terza pista più grande del Sud Italia e di tecnologie avanzate per il volo strumentale, potrebbe servire un’ampia utenza della Puglia ionica e della Basilicata. Nonostante queste potenzialità, la situazione attuale è di stallo, con l’aerostazione ancora in fase di ristrutturazione e l’assenza di voli di linea.
Anche la rete ferroviaria è stata al centro del dibattito. La mancanza di sicurezza, comfort e puntualità dei treni, unita all’assenza di treni ad alta velocità in Puglia, peggiora ulteriormente la situazione, soprattutto per Taranto, che soffre rispetto ad altre città come Bari e Lecce. Infine, il porto di Taranto, considerato un corridoio strategico per i traffici commerciali e industriali, potrebbe rappresentare un volano di sviluppo se integrato in una sinergia con l’aeroporto e la rete ferroviaria.
I cittadini intervenuti si sono detti stanchi delle promesse non mantenute dai rappresentanti politici, auspicando un futuro diverso, libero dalle pesanti eredità industriali che hanno penalizzato per troppo tempo la loro terra.
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