Nella notte tra venerdì e sabato, un furto di bestiame di proporzioni significative ha scosso il territorio compreso tra Mottola, Massafra e Martina Franca. Dodici preziosi cavalli di razza murgese sono stati trafugati da una masseria situata in quest’area rurale.
Il bottino dei ladri ammonta a una capomandria e undici puledri di un anno, esemplari di elevato valore genetico, economico e affettivo. La scoperta del furto è avvenuta con l’amara constatazione del cancello del pascolo forzato.
Le caratteristiche della razza murgese escludono categoricamente una destinazione di questi animali all’industria alimentare. Si tratta di cavalli pregiati, apprezzati per le loro qualità morfologiche e attitudinali. La loro scomparsa rappresenta una perdita non solo economica, ma anche per il patrimonio zootecnico locale.
L’organizzazione del furto suggerisce la mano di esperti. Trasportare e gestire dodici cavalli, tra cui una fattrice e giovani puledri, non è un’impresa alla portata di chiunque. L’ipotesi più accreditata è che ad agire sia stata una banda specializzata.
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