(Di Lorenzo Ruggieri) Nonostante la giovane età (22 anni), Patrick Enrici vanta un curriculum di tutto rispetto per la categoria: più di 100 presenze in Serie C, un trascorso nel prestigioso settore giovanile del Torino e un palmares che lascia ben sperare. Per queste ragioni, in estate Ezio Capuano ha deciso di puntare sul centrale proveniente dal Lecco per allestire una retroguardia solida e compatta: “Per me è la prima esperienza al Sud e non vedevo l’ora di approdare a Taranto”, ha ammesso il difensore nel corso della trasmissione Rossoblù, in onda su Antenna Sud Extra: “Al mio arrivo mi ha stupito il senso di appartenenza di tutto l’ambiente e l’unione del gruppo. Mi piacciono le sfide e mi sono trovato subito bene”.
Lo scorso anno, Enrici si è rivelato uno degli artefici dell’inopinata promozione del Lecco in cadetteria. Un traguardo che tutto il popolo ionico spera di bissare: “Lo scorso anno eravamo partiti con l’obiettivo della salvezza ma con il passare delle giornate ci siamo ritrovati in alto. Quest’anno, invece, ho trovato una squadra più forte rispetto al Lecco della scorsa stagione. Inoltre, il Girone C è più competitivo”, ha dichiarato Enrici. Il calciatore piemontese conosce bene la ricetta per non sfigurare nei playoff: “Conta la compattezza dello spogliatoio, la voglia di fare una corsa in più per il compagno nelle partite in cui non riesce quanto provato in settimana”.
La squadra di Capuano cercherà di migliorare il posizionamento in classifica per ottenere un percorso più agevole, come rivelato dallo stesso Enrici. I rossoblù, però, sono reduci da una sconfitta controversa contro la Casertana: “Brucia perdere punti importanti in uno scontro diretto per colpa del vento. C’è tanto rammarico, siamo stati sfortunati ma i dettagli fanno la differenza. In queste ultime quattro partite cercheremo di ottenere l’intera posta in palio, indipendentemente dall’avversario”.
Il prossimo ostacolo nel cammino è rappresentato dal Potenza, compagine da non sottovalutare. Secondo Enrici, però, gli ionici potranno contare sul supporto dei tifosi, ovvero “il nostro dodicesimo uomo in campo. Affronteremo una squadra aggressiva, pronta a lottare su ogni pallone. Ci aspettiamo una guerra sportiva ma abbiamo tutte le carte in regola per vincere”.
Chiosa finale sulla penalizzazione, autentica spada di Damocle in una stagione finora oltre le più rosee aspettative: “Inconsciamente può aver influito. Ne abbiamo parlato nello spogliatoio, la notizia è stata una batosta ma abbiamo cercato di creare una bolla intorno a noi e pensare solo al campo”. Basterà? Ai posteri l’ardua sentenza.
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