Taranto, emergenza uffici postali: l’appello dei dipendenti

”Gli uffici postali di Taranto e provincia sono teatro di continui disagi per dipendenti e utenti, con la cronica mancanza di personale allo sportello e di addetti alla vigilanza. Questa situazione critica richiede urgenti soluzioni prima che diventi irrimediabile”, sottolinea in una nota Francesco D’Eri, segretario provincia della FNC UGL Comunicazioni.

“Ogni giornata lavorativa nei comuni più popolosi della provincia vede i dipendenti di Poste, dal direttore agli impiegati, affrontare emergenze legate alla carenza di personale. La principale problematica è rappresentata dalle lunghe code di utenti, nonostante gli sforzi dell’azienda per migliorare i servizi online e implementare nuove offerte”, aggiunge D’Eri.

Francesco D’Eri

“Anche se Poste continua a svolgere attività di interesse sociale, come la consegna della carta acquisti “Dedicata a te” e della nuova carta di inclusione, la mancanza di personale allo sportello crea difficoltà ormai note. Il numero di assunzioni non è stato sufficiente a coprire le perdite dovute a pensionamenti e incentivi all’esodo, ignorando anche le assenze fisiologiche per varie ragioni”, spiega D’Eri.

“La gestione dei congedi ha raggiunto un paradosso nel 2023, con l’obiettivo aziendale di zero ferie nell’anno corrente. Questo ha contribuito a creare caos e a mettere a rischio la regolare apertura degli uffici, con i dipendenti che faticano a garantire l’utenza. La situazione precaria ha portato a episodi di tensione, con clienti esasperati che hanno minacciato gli operatori, mettendo a repentaglio la loro sicurezza. I pochi dipendenti rimasti si sforzano di garantire i servizi, anche con ruoli interni saltuari e direttori costretti a sostituire sportellisti assenti”, prosegue D’Eri.

“A Poste Italiane si chiedono interventi tempestivi per potenziare il personale allo sportello tramite nuove assunzioni e incrementare la vigilanza non armata. La sicurezza e il regolare svolgimento delle attività postali a Taranto sono a rischio, e l’azienda è chiamata a trovare soluzioni immediate per evitare gravi conseguenze”, conclude la nota di Francesco D’Eri.

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